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La tragedia di Gualtieri Sicaminò: l’ultimo giro in bici di Giuseppe Milone

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone, indagate di cooperazione colposa in omicidio stradale e di violazioni delle leggi sulla sicurezza stradale e nei cantieri di lavoro per la tragica morte del giovane ciclista di Barcellona Giuseppe Milone, 17 anni, che faceva parte del Team Nibali, travolto – mentre si allenava con la sua bici nel pomeriggio del 23 febbraio scorso – da un camion su una strada comunale di Gualtieri Sicaminò, dove si stavano eseguendo lavori di manutenzione straordinaria non adeguatamente segnalati. L’istanza, da esaminare nell’udienza preliminare del prossimo 27 ottobre, è stata avanzata dal sostituto procuratore Carlo Bray.
Davanti al gup dovranno comparire il coordinatore pro tempore della polizia municipale del Comune di Gualtieri Sicaminò Nicolino Bonarrigo, 67 anni, di Gualtieri Sicaminò; Salvatore Ballì, 44 anni di Messina, coordinatore per l’esecuzione dei lavori e direttore dei lavori del cantiere situato in contrada “Luogo”; Calogero Pullara, 43 anni, di Favara, titolare della ditta esecutrice e datore di lavoro; Maria Giuseppa Cambria, 74 anni, di Pace del Mela, titolare della ditta “Goin Green srl”, affidataria della “ditta Pullara” per i lavori di scavo e sbancamento della sede stradale del tratto Cimitero-Gualtieri centro; Giuseppe Parisi, 53 anni, di Pace del Mela, in qualità di coordinatore di fatto della “ditta Maria Giuseppa Cambria”. Sono accusati di non aver osservato le disposizioni contenute nell’ordinanza n. 42 del 9 novembre 2020 emessa dal sindaco pro tempore di Gualtieri Sicaminò, che disponeva una serie di adempimenti prima dell’apertura del cantiere.

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