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Messina, il piano di valorizzazione dei borghi: in vetrina Massa San Nicola

Previsto dal “Rilancia Messina”, è tra i progetti ai quali la Giunta Basile sta lavorando, avviando il confronto con le Municipalità. Uno dei punti fondanti: la rivitalizzazione del piccolo gioiello di Massa San Nicola

«Rendere i borghi meta di un turismo slow, sostenibile con prodotti a metro zero, una meta turistica organizzata che valorizzi le risorse materiali e immateriali del luogo capitalizzando il sistema di rete territoriale». È questo uno dei punti fondamentali del progetto “Rilancia Messina” della Giunta Basile. E, proprio su questo fronte, si cominciano a registrare novità significative. Il programma dell’Amministrazione, che andrà definito nel dettaglio dopo i confronti, già avviati, con le sei Municipalità, vuole esaltare le potenzialità «di un associazionismo socio-culturale attivo, unito ad una vocazione artigianale e rurale che dimostra l’esistenza di talenti e competenze inespresse e una forte spinta di innovazione culturale e sociale nella gestione di spazi e immobili pubblici che costituiscono luoghi fortemente identitari, non solo legati al protagonismo giovanile, ma anche a carattere intergenerazionale».
In concreto, la sfida lanciata dal Comune di Messina è quella di «riqualificare il patrimonio immobiliare dei borghi, che saranno rifunzionalizzati per attività di impresa giovanile legate al tema della sostenibilità ambientale fra tecnologia, tradizione e innovazione. Si punterà anche a iniziative sull’enogastronomia di eccellenza del territorio. Si coinvolgeranno le associazioni e Pro loco espressioni del territorio per creare nuove opportunità economiche e sociali, senza il consumo di nuovo suolo».
Programma ambizioso che prevede «la selezione dei siti culturali da riqualificare», che «sarà effettuata dall’Ufficio tecnico comunale nell’ambito di una omogeneizzazione con altri interventi di restauro già in corso a valere su altri programmi di finanziamento (Patto Ci ttà metropolitana, Patto per il Sud, Pnrr)».
Non c’è ancora una “lista delle priorità” né un cronoprogramma stabilito, ma le idee della Giunta sono già delineate in modo chiaro. E tra i 48 Casali sparsi nel territorio comunale, vera e propria croce e delizia di Messina (miniere di tesori inespressi ma anche fonti di problemi molto seri, a partire dalla lotta ai fenomeni del dissesto idrogeologico e dalle misure per contrastare lo spopolamento e l’isolamento dei villaggi, soprattutto quelli collinari), una delle linee di azione dovrebbe privilegiare le Masse. È la “Svizzera messinese”, quel territorio tra Curcuraci e Castanea, che rappresenta davvero una delle principali emergenze, e ricchezze, ambientali e paesaggistiche della nostra città.
Oltre ai piani di rivitalizzazione delle tre Masse più grandi (San Giovanni, Santa Lucia e San Giorgio), il progetto prevede la riqualificazione globale di Massa San Nicola, il minuscolo borgo ormai da anni disabitato (almeno secondo i dati ufficiali del censimento della popolazione), un gioiellino che altrove sarebbe stato valorizzato e trasformato probabilmente in un “albergo diffuso”. Ed è propria questa l’intenzione dell’Amministrazione comunale, far tornare in vita un luogo fiabesco che, in apparenza, sembra ormai dimenticato dalla mappa geografica della città di Messina.

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