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Taormina, in nottata blackout nell'erogazione dell'acqua. Interventi d'urgenza

La situazione dell'acquedotto di Taormina torna a farsi preoccupante e a riservare disagi ai cittadini, e di riflesso alle attività economiche e agli ospiti della città, nella fase finale della stagione estiva. Stavolta i disagi interessano in modo tangibile il centro storico di Taormina, dove l'Azienda Servizi Municipalizzati ha reso noto di aver dovuto programmare in queste ore, d'urgenza, un intervento che ha reso necessario un blackout dalle 01.30 della notte appena trascorsa (quella cioè tra domenica e lunedì) sino ad almeno le ore 6 dell'erogazione del servizio idrico a causa di intervento da eseguire a Mastrissa, nella popolosa frazione che per metà ricade nel territorio di Taormina e per l'altra parte invece nel territorio di Castelmola. E non sono esclusi ulteriori disagi anche nelle prossime ore.

"A causa di lavori urgenti, indifferibili ed improcrastinabili da eseguire su una conduttura principale in contrada Mastrissa - ha spiegato ieri il presidente di Asm, Alfio Auteri - si è reso necessario prevedere la sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile nel territorio di Taormina centro dalle 01:30 fino alle 6 del mattino di lunedì di 29 agosto. Comunichiamo altresì che per la complessità degli interventi da eseguire potrebbero verificarsi ulteriori disservizi nell’erogazione dell’acqua anche durante tutta la giornata di lunedì. Raccomandiamo agli utenti di ridurre il consumo idrico per situazioni di necessità evitando eventuali sprechi che potrebbero aggravare la situazione. Ci scusiamo per gli inevitabili disagi derivanti dovuti alla necessità dell’intervento".

L'acquedotto di Taormina mostra, insomma, in modo significativo la sua precarietà e la necessità appare sempre di più quella di intercettare al più presto delle risorse, magari dal PNRR, per interventi strutturali. I lavori tampone non bastano più. C'è bisogno di fondi che possano consentire la ristrutturazione e l'ammodernamento degli impianti, che sono ormai obsoleti e non reggono la pressione di un territorio che è cambiato nel corso del tempo. L'impianto attuale è stato realizzato e poi posto in funzione in un periodo che risale ad almeno 30-40 anni fa e a quel tempo non c'era in alcun modo il numero di utenze che oggi sono attive sul territorio, sia in termini di strutture ricettive che commerciali, sia in termini di complessi residenziali e seconde case. Ecco perché tutta questa pressione sottopone l'acquedotto ad uno stress insopportabile e da qui si determinano dei black-out continui, che non risparmiano né il centro storico né la zona a mare e neanche le frazioni, da Trappitello, sino a Mastrissa e anche Bruderi a più riprese ha subito analoghe difficoltà.

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