La prima cosa da dire è che, per altre due settimane, è inutile mettersi in moto per poter partecipare al bando “libero”. Dei dettagli se ne saprà di più dopo il 10 settembre ma sono bastate poche ore in città perché si scatenasse la fibrillazione da assunzioni.
Il riferimento è al bando lanciato ieri dalla Messina Servizi Bene comune che è a caccia di 100 nuove figure da inserire a tempo indeterminato nel proprio organico oggi composto da 600 unità.
Tecnicamente quello pubblicato ieri è un atto d’interpello ed è rivolto, al momento, solo a coloro che sono iscritti nelle liste di mobilità interregionali, come previsto nell’articolo 24 della legge Regionale Siciliana n. 20/2016.
Si tratta di liste di mobilità del settore pubblico, che contengono i nomi di dipendenti di aziende locali che, per varie ragioni, hanno perso il loro posto. Queste figure, in Sicilia, hanno un diritto di prelazione quando altri enti pubblici hanno necessità di assumere.
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