Un’estate particolarmente difficile quella che molti residenti stanno vivendo a Capo d’Orlando a causa della penuria d’acqua che, soprattutto nei piani alti delle loro abitazioni, “latita” o addirittura in alcune ore della giornata è assente.
Una rete “colabrodo” che richiede continui interventi per rimetterla in sesto non è la sola causa di questa emergenza idrica e a dirlo è l’assessore all’acquedotto, Carmelo Galipò.
«Siamo consapevoli dei possibili disagi dovuti alla vetustà delle rete idrica. Per questo, senza sosta, soprattutto nel periodo estivo cerchiamo di rispondere alle richieste di intervento che provengono dai cittadini. Stiamo anche programmando, attingendo a bandi di finanziamento, sostituzioni di parti di condotta, sottodimensionata perché datata e non rispondenti alle attuali esigenze. La condotta vecchia assieme all’eccessivo consumo, dovuto anche al porto di Capo d’Orlando, che da qualche anno influisce sempre più sul consumo collettivo, costituiscono - prosegue l’esponente politico - il mix che cerchiamo giornalmente di contrastare, con interventi mirati. Per questo ci tengo a ringraziare l’ufficio Acquedotto e le ditte che si occupano della manutenzione ai quali vengono chiesti sforzi notevoli, spesso oltre le competenze».
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