Si fa sempre più complicata la situazione del reparto di Pronto Soccorso dell'ospedale San Vincenzo di Taormina, dove oltre alla ormai note carenze di organico, il personale si trova a dover fare i conti con l'assenza di strumentazioni adeguate per affrontare le varie richieste di assistenza ai pazienti che soprattutto in questa fase dell'anno arrivano ogni giorno numerosi. Il Pronto Soccorso continua ad attendere l'arrivo, in particolare, dei monitor multiparametrici che servirebbero per seguire i pazienti e monitorizzarli per quanto concerne i parametri vitali ed accompagnarli poi nel decorso in Pronto Soccorso. Si tratta di una lacuna che al momento penalizza l'impegno degli operatori che aspettano (e sollecitano) dal febbraio del 2021 una svolta che sino a questo momento non arriva. E anche in questa stagione estiva la direzione del reparto ha sollecitato il problema con una nota inviata nel recente mese di luglio nella quale è stata avanzata la richiesta urgente di monitor multiparametrici.
"Con nota del 10 febbraio 2021 ed ulteriore lettera del 6 maggio 2022 - si legge nella recente nota - questa Unità Operativa aveva richiesto l'acquisto di differenti presidii atti a soddisfare le esigenze assistenziali in aree di emergenza. Tra questi appare prioritario, tenuto conto delle linee di indirizzo nazionali sull'Osservazione Breve Intensiva (Ministro della Salute), l'acquisto di almeno 4 monitor multiparametrici, le cui caratteristiche sono state esplicitate nelle predette note. Si confida in un puntuale intervento". La svolta, tuttavia, come detto, al momento non c'è e i monitor che rappresenterebbero un aiuto prezioso per il controllo dei pazienti non ci sono. Si avrebbe in questo modo, tra l'altro, uno strumento che non soltanto servirebbe a controllare in modo più efficace il paziente, ma anche ad affrettare i tempi di trattamento in un reparto dove anche in questa estate, a fronte dei tanti cittadini che arrivano al Pronto Soccorso di Taormina, proseguono le lunghe attese. Le persone, anziani compresi, si trovano a dover aspettare per alcune interminabili ore.
Nel pomeriggio di martedì scorso, ad esempio, si è recato al PS di Taormina un paziente 80enne del luogo, e insieme a lui c'era anche la moglie ad accompagnarlo. "Sono tornata a casa alle 3 di notte", ha raccontato poi la signora che ha dovuto attendere per diverse ore prima che il marito venisse ricoverato. Il personale del PS è esiguo, i medici disponibili al servizio sono pochi e anche per questo in alcuni casi si rende necessario sin qui il supporto di medici di altri reparti, in particolare di Chirurgia generale.
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