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Capretta rischia di precipitare in mare a Vulcano. Salvata dai vigili del fuoco

Una storia a lieto fine. Una capretta di Vulcano, in pericolo di vita, è stata salvata lo scorso 11 agosto dai vigili del fuoco, che non si sono tirati indietro di fronte alle richieste d'aiuto dei "vulcanari", per quella piccola capretta selvatica, che, per ben 4 giorni, era rimasta bloccata in un metro quadrato di spazio, con il rischio di precipitare in mare. Encomiabile l'operazione dei vigili del fuoco, lodati anche dalla sezione delle Isole Eolie dell'Enpa (ente nazionale per la protezione degli animali), così come l'apporto, fondamentale, della guardia costiera: "Vogliamo ringraziare, di cuore, la squadra dei vigili del fuoco - dice l'Enpa - che ha salvato una capretta selvatica, a Vulcano, che, per 4 giorni, era rimasta bloccata in un metro quadrato di spazio, in un pendio scosceso a picco sul mare di 15 metri. Grazie al caposquadra D'Amico, al caposquadra Alesci e ai vigili del fuoco Cacciapuoti, Castelli, Mirto e Giuffrè. E grazie alla guardia costiera ausiliaria. Grazie al vostro coraggio e al vostro senso del dovere. Grazie, perché senza di voi la capra sarebbe morta".

La prima a lanciare l'allarme era stata Valeria L'Ambrosa, attraverso i "social": "Sapete se esiste un qualche ente, sull'isola, che può intervenire per salvarla? - aveva detto, riferendosi alla povera e spaesata capretta - Si trova fuori dal porto di Levante, a Vulcano, a ridosso della Sirenetta. È piccola, smarrita e spaventata. non riesce a tornare sù, né a scendere". Poco dopo, sono stati allertati i vigili del fuoco, che hanno tratto in salvo la capretta, con la guardia costiera ausiliaria.

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