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Milazzo, l’ex scalo ferroviario ora può diventare un parco

Acquisto dell’ex scalo ferroviario, arriva il via libera anche dal consiglio comunale e quindi adesso il prossimo passo sarà la firma del contratto con la Rete ferroviaria italiana per acquisire un’area che viene ritenuta strategica per una serie di interventi, ma soprattutto per realizzare quel Parco urbano da sempre invocato ma mai da nessuno realizzato in una città sempre più soffocata dal cemento a causa di scelte discutibili che nell’ultimo trentennio hanno caratterizzato chi si è trovato a governare Milazzo. Il comune adesso è pronto a spendere 1.250.000 euro per i 27mila metri quadri dell’area.

A votare favorevolmente la delibera che ratifica l’esercizio del diritto di prelazione per l’acquisto dell’ex scalo ferroviario di Ciantro, 14 consiglieri di maggioranza (Massimo Bagli, Fabiana Bambaci, Giuseppe Doddo, Danilo Ficarra, Alessandro Oliva, Alessia Pellegrino, Rosario Piraino, Francesco Rizzo, Francesco Russo, Lydia Russo, Santi Saraò, Mario Sindoni, Maria Sottile, Giuseppe Stagno).
Non hanno partecipato alla votazione ritenendo illegittimo il provvedimento e abbandonando l’aula, i consiglieri di minoranza Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli e Damiano Maisano. Quest’ultimo, a votazione avvenuta, ha chiesto, l’invio della delibera all’ufficio ispettivo dell’Assessorato regionale autonomie locali e funzione pubblica ed alla Procura regionale della Corte dei Conti. Proprio Maisano, alla vigilia della seduta ha presentato una interrogazione nella quale solleva forti perplessità sull’iter seguito per acquistare tale area, inviandola, anche alla Corte dei Conti.

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