«La morte non va in vacanza, non prende ferie, le persone soffrono e muoiono per l’inadeguatezza del sistema sanitario pubblico». Lo scrive la Cgil di Capo d’Orlando al presidente della Repubblica, Sergio Matterella ed al presidente del consiglio Mario Draghi nonché al ministro della salute Roberto Speranza evidenziando che “ sulle ambulanze del 118 mancano i medici a bordo. A Capo d’Orlando siamo passati da sei medici a due , con turni massacranti». La Cgil, che dopo la morte di alcuni nebroidei soccorsi da autombulanze del 118 senza medici a bordo, si è intestata una battaglia per “la salute come diritto”, raccogliendo firme e coinvolgendo sindaci e consigli comunali del distretto n. 31, non si arrende nonostante abbia interloquito «con i vertici provinciali di Messina e regionali, per avere risposte certe ed urgenti sull’argomento, ma tutto viene inghiottito dalla palude». Così ecco l’appello al presidente della Repubblica al quale ribadiscono che «le persone muoiono, le tragedie in casa, sui luoghi di lavoro, sulle strade, aumentano ma le risposte latitano». E poi l’affondo: «Le facce di gomma fanno rimbalzare nel pozzo dell’indifferenza, cinismo burocratico, il destino dei malati e dei deboli». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina