Si chiamano borse di inclusione sociale, ma per tutti è la campagna “Estate Addosso”. È la seconda esperienza legata a questo progetto che punta a coinvolgere i giovani in attività lavorative durante il periodo estivo. Guadagnano qualcosa e mettono da parte esperienze che li aiuteranno ad avvicinarsi, con maggiore consapevolezza, al mondo del lavoro.
A vararlo è stato il Comune e la Messina Social City, che in questa settimana aveva già “partorito” la stabilizzazione dei primi 119 dipendenti programmati per il 2022 e il rinnovo del Contratto di Servizio da 17 milioni di euro. Le borse d’inclusione sociale «consentirà al beneficiario di realizzare un percorso atto a favorire l’autostima, l’apprendimento di nuove specifiche competenze lavorative e un’autonomia personale ed economica. Obiettivo principale è giungere a una conformità di base rispetto ai destinatari delle borse del progetto sperimentale con le iniziative promosse dai Servizi Sociali».
I beneficiari che rientrano nel target del progetto sperimentale di Estate Addosso, sono i giovani, appartenenti a fasce deboli e/o svantaggiati il cui disagio sociale si è acuito con l’emergenza socio sanitaria da Covid 19.
Nel dettaglio, i beneficiari devono avere residenza in città, avere dai 16 ai 25 anni ed essere disoccupati o inoccupati da almeno un anno. Poi dovrà presentare un Isee ordinario e uno corrente del proprio nucleo. In base a questi dati verrà formata una graduatoria ma saranno fondamentali anche il disagio socio familiare, la situazione abitativa ed economica. Le istanze potranno essere presentate entro il 18 agosto alle 13 registrandosi al link: lestateaddosso.comune.messina.it. Per accedere alla piattaforma è necessario essere provvisti di Spid. Solo un componente per famiglia può partecipare. La durate della borsa è di due mesi, anche non continuativi, con impiego massimo di 25 ore settimanali in enti pubblici, aziende pubblico/private aderenti all'iniziativa. Per ogni mese è prevista un’indennità di 600 euro ( stanziamento complessivo del Comune di 1,2 mln di euro). Anche gli enti ospitanti dovranno presentare istanza entro il 18 agosto. L’anno scorso furono soprattutto le Partecipate ad accogliere i giovani.
Ma l’obiettivo è anche quello di coinvolgere i privati, fermo restando che il periodo e la scadenza così ravvicinata a cavallo di ferragosto non aiuterà la partecipazioni dei giovani e delle stesse aziende. Non fosse altro per il recupero della documentazione corrente
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