È bastata una sola seduta in commissione e una in Consiglio per arrivare all’approvazione del nuovo contratto di servizi della Messina Social City. Ieri, però sono servite le presenze di alcuni elementi della minoranza per arrivare all’esito positivo, senza dover rinviare tutto a oggi.
Il contratto di servizi regola i rapporti fra la partecipata e il Comune in termini di servizi da svolgere e di fondi da riconoscere. Un’impostazione diversa rispetto a quella del precedente accordo che è scaduto a fine 2021, sia in termini economici che operativi.
«Il contratto si adegua all’esperienza che abbiamo vissuto in questi 3 anni – dice l’assessore Alessandra Calafiore –. L’esperienza ci ha consentito di portare avanti dei servizi nuovi, di essere più vicini e presenti nel territorio. Messina social city, per esempio, sarà in alcune ville sparse nel territorio per creare legame fra giovani generazioni e anziani. Dobbiamo ottimizzare i punti a disposizione e aumentare gli spazi necessari». Quindi servizi personalizzati, cuciti addosso all’utenza e non servizi standard che non potevano coprire le esigenze di tutti e comunque, un tempo, venivano a offerti perché gli unici possibili. Le principali modifiche richieste sal dipartimento servizi alla persona riguardano l’organizzazione in materia di trasporto scolastico e di gestione dei servizi residenziali a bassa soglia e i piani personalizzati per il servizio alle persone con disabilità.
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