La chiesa messinese perde uno dei suoi sacerdoti storici, padre Domenico Rossano, scomparso ieri dopo una lunga malattia affrontata con coraggio e grande fede. Originario di Roccavaldina, classe 1933 (era nato il giorno di Natale), padre Rossano ha vissuto la vocazione sacerdotale come missione, attraverso un servizio attento e umile alla sua gente. Un ministero lungo 64 anni il suo (fu ordinato presbitero il 10 agosto 1958, assieme ai confratelli Agatino Osa, Salvatore De Domenico e Santi Gigante dall’allora vescovo ausiliare mons. Carmelo Canzonieri), 52 dei quali spesi nella comunità di San Giovanni Battista a Larderia e 31 come rettore del santuario di Dinnammare. Precedentemente, oltre al mandato pastorale nella chiesa di Santa Maria La Scala e San Biagio ad Altolia, ha insegnato religione nella scuola secondaria di primo grado di Scaletta Zanclea e all’Istituto d’istruzione superiore “Antonello”. Chiamato in Curia dal servo di Dio mons. Francesco Fasola a ricoprire l’incarico di segretario presso l’ente Opere di Religione e di Culto e, successivamente, come collaboratore di mons. Foti presso l’Ufficio tecnico diocesano; il primo luglio 1987, mons. Cannavò lo nominò rettore del santuario di Dinnammare. Risuonano forti le parole pronunciate dall’arcivescovo Giovanni Accolla in occasione della celebrazione per il 64mo anniversario di ordinazione sacerdotale: “Onesto intellettualmente, sincero come pochi, aperto alla gioia delle relazioni umane semplici e genuine; sacerdote dal cuore sempre teso ad amare il Signore servendo i fratelli, fedele alla sua vocazione legata alla grande devozione a Maria”. Tra i ricordi di chi lo ha conosciuto, la testimonianza commossa di don Gianfranco Centorrino, parroco della chiesa santuario del Carmine dove Rossano scelse di andare, tre anni fa, al termine del suo mandato pastorale a Larderia, per affiancarlo in maniera discreta e fraterna. “Un sacerdote sempre pronto ad ascoltare gli altri dispensando saggi consigli; i tratti forti del suo carattere erano mitigati dalla straordinaria umanità e da un sagace umorismo”, ha dichiarato il sacerdote ricordando la lunga amicizia che legava lo zio mons. Salvatore Camarda, cancelliere di curia, a padre Rossano. Domani alle 17 nella chiesa San Giovanni Battista a Larderia, mons. Giovanni Accolla presiederà le esequie.