Nella città del Longano può anche accadere che in deroga alle leggi gli Uffici comunali preposti autorizzino la ristrutturazione di sana pianta di un impianto di carburanti collocato, in difformità della destinazione urbanistica, sul marciapiede e in spregio alle misure di sicurezza a pochi metri dalle civili abitazioni. Adesso, stanchi di non ricevere alcun riscontro a seguito di diffide ed esposti, oltre 60 firmatari residenti nella zona hanno depositato al Comune di Barcellona una petizione popolare indirizzata al sindaco Pinuccio Calabrò e al Consiglio, finalizzata alla chiusura dell’impianto di distribuzione carburanti appartenente ad una compagnia indipendente con sede a Milazzo, la “Bn Petroli”, ubicato sul marciapiede di via Umberto I, in corrispondenza dei numeri civici da 30 a 40. Tra l’altro, il promotore della petizione, l’arch. Biagio Genovese, da anni agli uffici comunali del Sportello unico per le attività produttive (Suap), senza alcun fattivo risultato, chiede di poter accedere ai documenti che consentono alla società “Bn Petroli” di «commerciare carburanti su un pubblico marciapiedi in deroga alle leggi vigenti in materia di urbanistica, viabilità, sicurezza e di sanità».
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