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Affaccio a mare, sfida decisiva per Messina

Lo ha ribadito ieri il prof. Michele Ainis, noto costituzionalista e scrittore, che ha incontrato il presidente dell’Autorità portuale Mega. La piena adesione alla “Banda della Falce” di Elio Conti Nibali. Il tema del “sottrarre”, anziché “aggiungere”, recuperando l’identità della città “d’azzurro e di verde”

Antonino Samiani, Mario Paolo Mega, Michele Ainis ed Elio Conti Nibali

Il suo impegno per il recupero dell’affaccio a mare di Messina è un segnale prezioso, perché fa capire quanto pesino alcuni temi, che non sono, e non possono essere, oggetto di discussione solo tra addetti ai lavori, ma sono fronti decisivi per cambiare le sorti di una città e del suo territorio.
Dopo l’intervista alla Gazzetta del Sud del marzo 2021, dopo l’appello lanciato, sempre sulle colonne del nostro giornale, a distanza di qualche mese, e dopo il suo contributo personale al dibattito pubblico avviato dall’Autorità di sistema portuale dello Stretto, ieri il prof. Michele Ainis ha incontrato il presidente Mario Mega e si è recato nei luoghi del waterfront “negato”, nella cittadella fieristica e nella Zona falcata. Il noto costituzionalista, scrittore, editorialista per i più importanti quotidiani nazionali, ha sposato in pieno il progetto della “Banda della Falce”, il movimento spontaneo promosso da Elio Conti Nibali. E proprio con Conti Nibali, con l’ex comandante della Capitaneria di porto Antonino Samiani e con Mario Mega, Ainis ha affrontato alcune delle questioni dirimenti per il futuro di Messina.
Il professore, che è di origini messinesi e che qui, in città, torna spesso, ha dato atto al presidente dell’Autorità di sistema «di avere avviato un percorso partecipativo per individuare le migliori soluzioni per le idee progettuali del waterfront cittadino, percorso che rappresenta un significativo e non consueto passo avanti nei rapporti tra istituzioni e cittadini». E Mega ha rassicurato Ainis, ribadendo che l’Authority dialogherà con la città e s’impegnerà concretamente per liberare il fronte mare, così come si sta cercando di fare nella Zona falcata, dove si dovrà approntare un grande piano di bonifiche e di risanamento ambientale.

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