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Capo d’Orlando pronta per il “boom”, Ma il turismo ha ormai altre regole

Capo d’Orlando, in alcuni settori tutto sembra essere tornato al pre-pandemia. C’è voglia di tornare ad una normalità quasi dimenticata

Con agosto arriva, almeno è questo quello che si spera, il “boom” del turismo a Capo d’Orlando anche se il format è completamente diverso rispetto a quello del pre-pandemia.

A fare la parte del leone sono ora soprattutto il turismo di prossimità e quello balneare del “mordi e fuggi”, quello che riempie le spiagge orlandine. Si arriva sulla battigia la mattina per poi ripartire a tarda sera magari dopo aver fatto acquisti, ma non come avveniva prima, nelle tante boutique dell’isola pedonale.
«I numeri sono pari a quelli dell’anno scorso se non di più», dichiara alla “Gazzetta del Sud” Rosario Merendino, responsabile della compagnia di navigazione “Visit Sicily Tours,” vero termometro delle presenze perché chi arriva in città mette in agenda una escursione alle isole Eolie dal porto di San Gregorio. Poi aggiunge: « La maggior parte non pernotta a Capo d’Orlando perché preferisce farlo nei paesi limitrofi dove i costi dei “B&B” e dei villaggi sono, ovviamente, inferiori. Qui qualche privato ha chiesto anche 1.200 euro a settimana per un appartamento».
Il termometro delle presenze turistiche lo hanno soprattutto due operatori commerciali che hanno i loro bar nel centro dell’isola pedonale. Sebastiano Ciancio, del Bar “Plaza Cafè” sostiene che «Capo d’Orlando, con la sua spiaggia e l’isola pedonale adiacente è un vero villaggio turistico ed è questo che attira flotte di visitatori soprattutto dell’hinterland» Aggiunge Salvatore Reale, titolare dello “Sweet Bar” : «La ripresa si sta vedendo e devo dire che a sentire i clienti le previsioni per questo mese di agosto sono veramente eccellenti».

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