Il caso Asm potrebbe finire in Prefettura, a Messina. È questa la prospettiva che si delinea con i lavoratori dell'Azienda Municipalizzata sempre più preoccupati e pronti anche allo stato di agitazione.
I sindacati dei dipendenti, dopo aver chiesto un incontro urgente al primo cittadino di Taormina, Mario Bolognari, valutano adesso l'opportunità di nuove iniziative atte a fare chiarezza sulla situazione dell'azienda, che rimane "impantanata" in queste ore nella problematica irrisolta della nomina del direttore generale e rischia di andare incontro ad un contenzioso.
Nonostante la delibera di nomina del 12 luglio scorso, votata dal consiglio comunale, non c'è stato infatti ancora l'insediamento del direttore generale, Salvatore Spartà, e il caso dunque attualmente rimane ancora aperto.
Al centro della questione c'è l'irrisolto rebus sul possesso di tutti i titoli per ricoprire la carica da parte del professionista, che nel caso di uno stop da parte di Asm all'incarico, potrebbe decidere di avviare un'azione a propria tutela.
Se poi non dovesse esserci l'insediamento di Spartà, servirebbe una nuova procedura e un'altra nomina, con una tempistica che potrebbe richiedere alcuni mesi.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia