Buona la prima. Collaudo positivo, ieri, per il sistema sperimentale di allertamento rapido in caso di esplosioni parossistiche e maremoti generati da attività vulcanica dello Stromboli. Un sistema informatico che comunica da un lato con il sistema di elaborazione dei dati del monitoraggio dei centri di competenza e dall’altro con gli avvisatori acustici installati sulla stessa isola di Stromboli (anche sul versante di Ginostra), a Panarea e a Milazzo. “Cuore pulsante” dell’operazione è stato il Coa (Centro operativo avanzato di Stromboli), dal quale sono stati attivati tutti i meccanismi (che in caso di evento reale partono in automatico) e da dove è stata monitorata la situazione. Hanno presenziato Luigi D’Angelo (direttore operativo del coordinamento emergenze del dipartimento nazionale della Protezione civile), Salvo Cocina (direttore generale della Protezione civile regionale), Mauro Coltelli (Ingv), Francesco Milio (vice prefetto di Messina), Riccardo Gullo (sindaco di Lipari), la dottoressa Elda Paino (Asp di Messina), Domenico Russo (ufficio Protezione civile del Comune di Lipari) ed esponenti di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio. Dalle 10 alle ore 13, preceduto da un briefing degli addetti ai lavori, è stato eseguito il doppio test di attivazione automatica del sistema, sia per verificarne l’operatività nella configurazione attuale, sia per provare il suo effettivo funzionamento a valle dell’implementazione del nuovo sistema. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina