Una decisione giudiziaria che va “controcorrente”. E che farà certamente discutere. Genitori separati che non sono d’accordo sul vaccino ai figli, e il dissidio lo risolve in primo grado il tribunale civile dando ragione alla madre che voleva portarlo all’Hub della Fiera, e dando torto al padre che era contrario. Adesso è intervenuta con un decreto la prima sezione civile della corte d'appello presieduta dal giudice Maria Pina Lazzara che ha parzialmente ribaltato la decisione del primo grado, sottoponendo a condizioni la possibilità di fare il vaccino per i figli della coppia, che in questo caso è su fronti giudiziari opposti: il marito è assistito dall’avvocato Antonio Roberti, la moglie dall’avvocata Natalia Di Bella. In pratica mentre il tribunale aveva ammesso la vaccinazione la corte d’appello ha richiesto che sia necessaria una certificazione medica attestante l'inesistenza di controindicazioni alla somministrazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina