Ha avuto luogo nella chiesa di Santa Maria delle Palate, al sito archeologico di Halaesa Arconidea, il convegno di presentazione dei risultati della Missione Archeologica 2022, organizzato dal Lions Club Mistretta-Nebrodi insieme col Comune di Tusa. Alle relazioni esplicative è seguita una visita ai saggi delle aree di scavo, guidata dai professori delle quattro università impegnate. Sono intervenuti, oltre al sindaco Luigi Miceli e al vice Angelo Tudisca, il geom. Nino Bonanno (presidente del Lions Club Mistretta-Nebrodi), l’arch. Mirella Vinci (Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Messina), l’arch. Anna Maria Piccione (direttrice del Parco Archeologico di Tindari), i professori Aurelio Burgio dell’Università di Palermo (Dipartimento Culture e Società), Lorenzo Campagna dell’Università di Messina (Dipartimento di Civiltà antiche e Moderne), Jonathan Prag dell’Università di Oxford, e Michela Costanzi, dell’Università della Piccardia Jules Verne di Amiens. Nell’area dell’acropoli meridionale, zona di abitazioni della città, l’Università francese di Amiens ha individuato un edificio di tre vani, scoprendone la struttura su più terrazze. Ha indagato inoltre la punta settentrionale dell’acropoli, dove è stata messa in luce una nuova struttura: una fornace di uso domestico che serviva per la realizzazione di forme ceramiche miniaturistiche, produzione certamente legata a ragioni di culto, vista la vicinanza all’area del Santuario di Apollo. Nell’area dell’acropoli settentrionale le Università di Messina e Oxford hanno continuato l'attività di scavo delle campagne precedenti lungo la piattaforma monumentale. Il risultato più importante è il grosso muro di terrazzamento che, probabilmente, corrisponde all’ingresso del santuario di Apollo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina