Gli obiettivi erano due: abbattere le barriere architettoniche presenti in paese e dare un aiuto economico ai cittadini più deboli. Ma entrambi non verranno raggiunti. La Regione siciliana ha infatti revocato i contributi concessi nel febbraio 2020 al Comune di Sant’Alessio Siculo per avviare due cantieri di lavoro per disoccupati, finalizzati alla rimozione delle barriere esistenti sui marciapiedi della via Consolare Valeria (la Statale 114) nelle zone est ed ovest del paese, il primo finanziato con 28.908 euro e il secondo con 29.731 euro, per un totale di 58.639 euro. L’Amministrazione comunale allora guidata dal sindaco Giovanni Foti, oggi vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, aveva partecipato all’avviso pubblico dell’agosto 2018 proponendo i due interventi, e l’architetto Gaetano Faranna, all’epoca dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, aveva redatto gli elaborati tecnici che prevedevano di utilizzare una parte delle risorse per il personale e il resto per materiali e trasporti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina