Notte di fuoco quella tra martedì e ieri mattina a Capo d’Orlando dove le fiamme sono divampate sulle colline nella immediata periferia della città. Sono state ore d’incubo soprattutto per gli abitanti delle ville sopra la montagna di contrada Catutè e sotto la Statale 113, all’inizio della contrada Drago, perché il rischio che i roghi avviluppassero anche quelle zone c’erano tutti. Per fortuna dopo un’estenuante lavoro di spegnimento, protrattosi sino all’alba, i vigili del fuoco di Sant’Agata di Militello ,con l’aiuto del Gruppo della Protezione civile di Capo d’Orlando, sono riusciti a spegnere i roghi anche se ieri pomeriggio alcuni focolai hanno ripreso vigore. Sul posto sono intervenuti nuovamente i volontari del Gruppo di Protezione civile di Capo d’Orlando che li hanno tenuti costantemente sotto controllo. È stata, come detto, una notte d’inferno per Capo d’Orlando perché le fiamme hanno illuminato tutta la città e la cenere prodotta dal rogo è caduta su abitazioni, strade e persino sulla spiaggia. Notte insonne per tutti e, soprattutto, per gli abitanti delle villette ubicate in alto della montagna che ha preso fuoco che, insieme con i soccorritori, sono riusciti, grazie anche ai tagliafuoco che avevano predisposto sul terreno, a respingere le fiamme. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina