Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Messina, Zona falcata: ora è il tempo delle bonifiche

Ora è il momento di mettersi tutti attorno al tavolo della Falce, al capezzale del grande malato, dalla cui guarigione dipende una parte dei destini dell’intera città. È il momento di fare i conti, di mettere su quel tavolo piani, progetti, programmi, e di calcolare quanto costeranno gli interventi di bonifica di quello che è stato riconosciuto come “Spc”, cioè Sito potenzialmente contaminato. Entro pochi giorni, l’Autorità di sistema portuale dello Stretto presenterà il dossier definitivo redatto dalla Sogesid, la società partecipati dai ministeri delle Infrastrutture e della Transizione ecologica, con i dati di tutto il piano di caratterizzazione delle aree inquinate al quale lavora da anni l’equipe di docenti e tecnici dell’Ateneo messinese. La conferenza stampa annunciata per ieri pomeriggio nella sede dell’Authority, presente il sindaco Federico Basile e alla quale si sarebbe dovuta collegare online anche la ministra per il Sud Mara Carfagna, è stata rinviata per l’indisponibilità della deputata messinese Matilde Siracusano, la protagonista dell’emendamento al “decreto Aiuti”, modificato parzialmente dal Governo e riformulato dalla stessa parlamentare di Forza Italia, con il quale sono stati stanziati 20 milioni di euro per il risanamento ambientale della Falce. Basile, però, ha incontrato egualmente il presidente dell’Autorità di sistema Mario Paolo Mega. E si è discusso ovviamente della Zona falcata, ma non solo, anche della cittadella fieristica e di tutti i programmi che Comune e Authority dovranno condividere nell’interesse generale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina  

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