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Messina, accertamenti della Procura su Atm, Amam e MessinaServizi

Il Tribunale di Messina

Non è certo una vicenda maturata negli ultimi giorni. E non c’è soltanto l’Atm al centro dei controlli giudiziari. Ma i “rumors” iniziano a filtrare sugli accertamenti che già da alcuni mesi, in Procura, il pool di magistrati che segue i fatti di pubblica amministrazione ha avviato sul mondo delle partecipate comunali. Sull’era Accorinti, e poi sull’era De Luca, a quanto pare sono in corso una serie di verifiche che sono scattate nei modi più disparati e si stanno sviluppando su più fronti, con il coinvolgimento di più organi investigativi.
E non è detto che questi accertamenti portino tutti all’iscrizione nel registro degli indagati dei soggetti che hanno retto, in passato e forse anche attualmente, le sorti di Atm, Amam e MessinaServizi. Bisognerà sostanzialmente vedere se dopo le prime generiche ipotesi di reato formulate, gli accertamenti successivi hanno portato a definire un quadro accusatorio che possa reggere nelle fasi processuali successive. Quindi potrebbe anche essere maturato - siamo ovviamente sempre nel campo delle ipotesi -, il seguente scenario: che dopo la prima fase si sia poi avviata una richiesta d’archiviazione per qualcuno di quei filoni investigativi sulle partecipate comunali avviati mesi addietro.
In ogni caso, durante tutto il periodo elettorale, com’è naturale che sia, il profilo tenuto dagli uffici inquirenti di Palazzo Piacentini è stato molto “basso”, senza alcun atto eclatante se non qualche acquisizione di atti urgente, che non poteva proprio essere rinviata.
Adesso però i vari filoni investigativi, chiusa la fase elettorale, hanno ripreso per così dire “vigore” e sono in pieno svolgimento, ed è ipotizzabile anche con l’affidamento di consulenze tecniche sul piano prettamente economico-finanziario di verifica delle varie gestioni.
Gli input per l’apertura dei fascicoli, nei mesi scorsi, erano venuti da più parti. Per esempio - secondo indiscrezioni -, da alcune considerazioni tecniche che l’allora sindaco Cateno De Luca mise nero su bianco sulla gestione della “vecchia” Atm (era l’Azienda speciale ora in liquidazione) precedente al suo insediamento, e anche da un esposto molto dettagliato che proprio i revisori dei conti della partecipata Atm presentarono in Procura. C’è poi un filone che, a quanto pare, riguarderebbe l’attività dell’Amam, e deriverebbe da alcuni approfondimenti successivi all’ultima tranche d’indagine della maxi inchiesta sui bilanci comunali. E ci sarebbe poi anche l’attività ambientale della MessinaServizi al centro di altri accertamenti in corso da parte della polizia giudiziaria. Insomma, si tratta di una serie di verifiche di cui sapremo qualcosa di più concreto sicuramente nelle prossime settimane, anche con qualche atto “visibile”.

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