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La siccità a Messina non fa paura, ma ancora troppe perdite in rete

Le clamorose piogge dello scorso autunno hanno evitato, per ora, il peggio. Solo la metà dell’acqua dei serbatoi Amam arriva nei rubinetti

Messina non soffre, almeno per il momento. La siccità è un tema ricorrente un po’ in tutta l’Italia ma per fortuna in Sicilia, quest’anno, la situazione desta una preoccupazione relativa.
A salvare l’isola e anche la provincia di Messina è stata la pioggia e la neve caduta quest’inverno. Abbondante come non lo si vedeva da molti anni. Per avere un parametro basta guardare lo storico delle tabelle pluviometriche.
Nel 2021 sono caduti, in media in Sicilia, 730 mm di pioggia con un picco ad ottobre di 200 mm in solo due settimane. La media di precipitazioni dal 1991 al 2020 era di 518 mm. Negli ultimi 33 anni il 2021 si attesta al 2° posto tra gli anni più piovosi seguendo l'anno record del 2018.
«Questo dato ha salvato la Sicilia e Messina – dice Salvo Puccio, direttore tecnico di Amam –. Il ciclo ad immediato rilascio, quello di un anno solare, ci è stato di grande aiuto. Ma il ciclo pluriennale, quello che consente di avere delle riserve, quello resta preoccupante. Per intenderci se nel prossimo autunno e inverno non dovesse piovere tanto quanto è piovuto l’anno scorsa, noi soffriremo l’estate prossima. Anzi, se non piovesse nelle prossime settimane rischiamo di avere problemi già alla fine di quest’estate».

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