Nell'operazione “Isola Verde” degli iniziali 83 indagati solo in 13 sono stati rinviati a giudizio dopo essere stati a loro volta prosciolti da una serie di reati gravi.
Si è infatti concluso ieri, con in gran parte l'effetto di un flop, il procedimento giudiziario che pendeva da oltre un anno dinanzi al Gip del Tribunale. Procedimento scaturito dalla maxi inchiesta giudiziaria denominata “Isola Verde” sul presunto sacco edilizio che si sarebbe consumato fino al 2016 sul territorio di due comuni dell'Isola di Salina, Santa Marina e Malfa, ed in cui sono stati coinvolti ben 83 indagati, adesso quasi tutti prosciolti dalle gravi accuse mosse a seguito di una informativa dei carabinieri e dalle conclusioni a cui era giunta l'allora sostituto procuratore Federica Paiola. Infatti, il gup Giuseppe Sidoti, nell'udienza che era stata fissata per le eventuali repliche dei difensori e della pubblica accusa, al termine degli interventi difensivi che fino a novembre scorso erano stati articolati in diverse udienze camerali, degli 83 imputati, ha rinviato a giudizio, dopo averli prosciolti da accuse gravi, solo 13 di essi. Nell'udienza del 16 dicembre, dinanzi ai giudici del Tribunale in composizione collegiale, dovranno comparire per essere processati, in prevalenza per reato di falso in atto pubblico e altri reati contro la pubblica amministrazione, l'ex sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo, 49 anni, il capo dell'ufficio tecnico dello stesso comune Giuseppe Caravaglio, 56 anni; il geometra Antonio Podetti, 59 anni, un tecnico libero professionista che ha operato in regime di monopolio nei comuni di Santa Marina e Malfa; l'architetto Elena Caruso, 52 anni di Milazzo, all'epoca dei fatti dipendente dell'Ufficio tecnico comunale di Santa Marina Salina; un geometra dello stesso ufficio Antonio Battaglini, 57 anni; l'attuale sindaco di Santa Marina, Domenico Arabia, 43 anni; Sergio Zavone, 41 anni, Giuliana Cafarella, 33 anni, Daniela Virgona, 50 anni, Mario Virgona, 52 anni, Santino Ofria, 58 anni, Carmelo Pinto Vraca, 66 anni, Salvatore Perillo, 48 anni, questi ultimi privati cittadini.
Soprattutto l'ex sindaco di Santa Maria Massimo Lo Schiavo, il capo dell'ufficio tecnico dello stesso comune Giuseppe Caravaglio, il geometra Antonio Podetti, 59 anni, libero professionista già sindaco di Leni, l'architetto Elena Caruso, il geometra dello stesso ufficio Antonio Battaglini, e l'attuale sindaco di Santa Marina, Domenico Arabia, pur essendo stati rinviati a giudizio hanno ottenuto assoluzioni e proscioglimenti da una serie di reati contestati dalla Procura. Reati che in molti casi sono stati riqualificati dallo stesso giudice in reati meno gravi di quelli formulati.
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