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Milazzo, invase le spiagge libere e i lidi di ponente. Ora serve un vero piano del demanio

La fine di giugno sembra già ferragosto per l’enorme flusso di bagnanti

Il caldo non dà tregua e così nella riviera di Ponente sembra essere già nei giorni di ferragosto. I sette chilometri di arenile sono presi d’assalto dai bagnanti che per sfuggire alle temperature record affollano sia le spiagge libere ma anche i lidi che offrono ombrellone e sdraio a prezzi tutto sommato contenuti rispetto ad altre località turistiche siciliane e soprattutto del Nord. L’obiettivo dei gestori è quello di creare momenti di svago e aggregazione nei vari stabilimenti che, nelle ore serali vengono presi d’assalto dai giovani. Anche quest’anno sono sette i lidi che hanno aperto i battenti. Per eventuali altre strutture si dovrà attendere invece il nuovo Piano spiagge che il Comune di Milazzo ha ormai in dirittura d’arrivo dopo che il precedente in pratica è rimasto incompleto. E lì si vedrà che tipo di interventi si andranno a prevedere sulla riviera, tentando ad esempio di contemperare le esigenze non solo dei privati ma anche l’interesse della collettività. Una riviera attrezzata con le strutture balneari significa anche maggiore ricchezza, posti di lavoro stagionali per i giovani e soprattutto una migliore immagine, anche perché i gestori delle aree in concessione hanno tutto l’interesse a mantenere pulito l’arenile.

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