
Definito l’iter per la concessione da parte del Demanio del Castello, l’Amministrazione attende il via libera ora per le altre risorse che riguardano progettualità presentate alla Regione per far ripartire la fruizione della cittadella fortificata che può rappresentare il volano per lo sviluppo turistico a condizione che si superino miopi visioni legate ad un limitato utilizzo di un bene che ha pochi eguali non solo in Sicilia ma anche in tutta Europa, se restiamo in argomento fortilizi militari.
Sino ad oggi tanti soldi sono stati investiti per la ristrutturazione e la riqualificazione, ma è sempre mancata l’offerta di attrattive che assieme ai servizi sono i motivi di richiamo del turista.
Ecco perché è necessario – adesso che l’Agenzia del demanio ha sciolto i nodi burocratici assegnando la concessione a Palazzo dell’Aquila – puntare ad un modello diverso di gestione della cittadella fortificata.
Una gestione che favorisca la creazione e il sostegno di progetti di valorizzazione e protezione dei beni culturali, ciò anche attraverso interventi a forte contenuto tecnologico e progetti di turismo culturale nella sua accezione più ampia.
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