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Tassa di soggiorno non versata, a Milazzo si rischiano stangate

Il mancato pagamento espone i titolari di strutture recettive a conseguenze pesanti che possono perfino portare alla chiusura

Tassa di soggiorno, adesso non si può più scherzare. Infatti, nonostante il reato non sia più considerato rilevante dal punto di vista penale, assume una valenza importante dal punto di vista del danno erariale. E così, dopo quanto avvenuto a Taormina, la Guardia di finanza è già in azione soprattutto nei comuni turistici per verificare il regolare versamento dell’imposta da parte degli albergatori ai Comuni. Non solo. Gli stessi operatori turistici sono tenuti, sulla scorta delle nuove disposizioni normative, a presentare una dichiarazione (che vale anche per gli anni 2020 e 2021) relativa agli introiti avuti dalle presenze nelle loro strutture. Dichiarazione che dovrà poi corrispondere agli importi versati all’erario tramite i Comuni. Il termine per la dichiarazione è stato prorogato al 30 settembre. Pesanti le sanzioni previste in caso di dichiarazioni infedeli.

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