Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Stop a due reparti del Cutroni Zodda di Barcellona. Ritorna lo spettro del Centro “Covid”

A meno di un mese dalla parziale riconversione da “Covid hospital” in quello che sarebbe dovuto essere o sembrare un normale “Presidio ospedaliero”, da ieri sono stati sospesi i ricoveri in due importanti reparti del “Cutroni Zodda”, Medicina interna e Pneumologia. Reparti nei quali si prevede saranno creati nuovi posti letto da destinare a pazienti contagiati dal virus. Eppure nello stesso ospedale l'unico reparto riservato fino a ieri ad accogliere pazienti covid, l’Unità operativa complessa di Malattie Infettive, ha in atto solo 9 pazienti ricoverati e nulla fa presagire un’ulteriore impennata di ricoverati. L'unica spiegazione che gli stessi operatori sanitari in servizio nel nosocomio si danno in queste ore potrebbe riguardare notizie di focolai di infezione che sarebbero scoppiati in alcune case di riposo di Messina, tanto che sarebbe stato chiesto all'Asp di reperire posti letto dove far trascorrere la convalescenza agli anziani infettati. Ma allo stato sono solo voci. Di certo c'è solo che due reparti, Medicina e Pneumologia, destinati ai pazienti ordinari sono stati sacrificati per essere trasformati con molta probabilità in Covid hotel. E si teme lo stesso per altri. Paradossalmente il Pronto soccorso resta aperto ai soli pazienti ordinari anche se poi gli stessi, se necessitassero di ricovero in uno dei due reparti, dovranno essere trasferiti in altri presidi. Riappare all’orizzonte un ospedale a metà, tra ambulatorio ed infermeria. La decisione di chiudere Medicina e Pneumologia è stata presa con un provvedimento firmato dalla direttrice sanitaria del Presidio ospedaliero Felicia Laquidara che ha eseguito alla lettera una indicazione verbale dettata dal direttore sanitario aziendale dell'Asp Domenico Sindoni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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