Lunedì prossimo, alle 11, un importante passo verso la normalità. Ma è giusto dire subito che il giorno in cui gli utenti potranno viaggiare regolarmente senza tormenti non è ancora dietro l'angolo. Anzi ci aspetta un'altra estate difficile. Appuntamento lunedì, dicevamo, quando sarà aperto il primo tratto del nuovo viadotto Ritiro (solo una corsia, quella di marcia). La Toto Costruzioni ha infatti completato la carreggiata che conduce da Messina verso Villafranca, quella lato mare per intenderci. Completati anche tutti i collaudi e le verifiche da parte del Consorzio Autostrade Siciliane, pertanto tutte le procedure possono dirsi ultimate e finalmente, quasi 10 anni dopo, si potrà tornare a viaggiare lungo questo importante ponte. Ma ovviamente non sono ancora completati i lavori complessivi: manca la ricostruzione dell’altra carreggiata, quella che va verso Messina da Palermo, per la quale occorrerà attendere almeno il prossimo autunno. E che è il vero nodo della circolazione e delle sofferenze degli utenti. Che ancora oggi comporta che chi proviene da Palermo deve uscire a Giostra e poi rientrare in autostrada più avanti. Sulla carreggiata che sarà aperta lunedì si viaggerà ancora su una sola corsia, ma quantomeno con una maggiore sicurezza. L’ultima accelerazione dei lavori arriverà quando sarà completato il bypass che dovrà collegare le due carreggiate e che consentirà di trasferire il traffico proprio sulla parte che lunedì sarà inaugurata. Una soluzione, appunto, che consentirà all'utenza di non uscire più dall'autostrada. Il bypass è in fase di costruzione e potrebbe essere pronto fra un mese circa. A quel punto potranno essere completati i lavori della carreggiata lato monte. Mancano più o meno 4 impalcati per completare la struttura e due di questi dovranno essere posizionati con la gru. Anche se l’avanzamento dei lavori è già arrivato al 90% e sono già stati saldati 46 milioni sui 52 da contratto, per quanto riguarda la seconda carreggiata, quella che porta verso Messina, i lavori non sono allo stesso livello della prima. Insomma secondo il cronoprogramma a ottobre l’opera potrebbe essere definitivamente consegnata.