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I 28 comuni della Srr Messina hanno ripreso a gestire i rifiuti

L’assemblea straordinaria dei sindaci riunita a Montagnareale: indignazione per i ritardi nella concessione dell’autorizzazione

Il via libera concesso giovedì dalla “Trapani Servizi” per il ritorno al conferimento dei rifiuti indifferenziati, sulla scorta dell’autorizzazione regionale all’abbancamento di 17.583 mc di rifiuti, ha scongiurato l’emergenza igienico sanitaria immediata, con numerosi centri siciliani già da giorni fermi con la raccolta.
Tra questi, anche i 28 comuni della Srr Messina provincia costretti allo stop hanno ripreso regolarmente a scaricare, alcuni dei quali con un ritiro straordinario per rimuovere l’immondizia accatastata, fermo restando i limiti già contingentati che tutti e 57 comuni con difficoltà riescono a rispettare.
Mercoledì sera l’assemblea straordinaria dei sindaci della Srr riunita a Montagnareale è quindi tornata ad affrontare il problema, non essendo sufficiente l’ennesima soluzione tampone che ha solo spostato ancora una volta l’asticella del collasso. Gli amministratori dell’ambito territoriale tirrenico nebroideo hanno ribadito l’indignazione per i ritardi nella concessione dell’autorizzazione al progetto, già proposto a marzo 2021 dalla Srr per la realizzazione di un polo impiantistico pubblico a Mazzarrà Sant’Andrea. L’iter in capo all’assessorato regionale territorio ed ambiente va molto a rilento, attualmente in attesa della VIA secondo quanto riferito dal direttore della Srr Giuseppe Mondello, nonostante le statuizioni delle ordinanze del Presidente della Regione che hanno ridotto ad un terzo la tempistica prevista.

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