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Fabbrica di fuochi esplosa a Barcellona: condannato artigiano. Morirono cinque persone

La tragedia del 2019 in contrada Cavaliere

Emessa nel tardo pomeriggio di ieri la prima sentenza, al termine di giudizio abbreviato, per uno dei tre imputati ritenuti responsabili della tragica esplosione della fabbrica di giochi pirotecnici della famiglia Costa di Barcellona, che provocò la morte di cinque persone e il ferimento grave di altre due. Il gup del Tribunale di Barcellona Antonino Orifici, su richiesta del pubblico ministero Emanuela Scali, ha infatti condannato, al termine del processo con il giudizio abbreviato, l’artigiano Corrado Bagnato, 66 anni, titolare della ditta individuale “Bottega del Ferro”, con sede operativa in via Garibaldi a Barcellona, alla pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione, perché riconosciuto colpevole, con le relative aggravanti, di cooperazione in omicidio colposo plurimo. Per la stessa ditta è stata disposta la confisca e lo stesso titolare ha avuto applicata una interdittiva ad esercitare tale attività della durata di due anni. L’uomo, inoltre è stato condannato per una ulteriore reato contravvenzionale relativo alla mancata adozione di sistemi di sicurezza su luogo del lavoro alla pena di 4 mesi e 15 giorni di arresto, oltre alle spese legali in favore dei familiari delle vittime che si sono costituite parte civile alle quali sono state riconosciute anche provvisionali, oltre al risarcimento dei danni da stabilire in sede civile. Provvisionali che complessivamente ammontano a 500mila euro.

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