Messina

Lunedì 14 Ottobre 2024

Milazzo, sequestrati i resti del tonno “avariato”. Migliorano le condizioni dei due coniugi

I carabinieri della compagnia di Milazzo hanno proceduto al sequestro del tonno che era rimasto ancora sulla tavola apparecchiata, sabato scorso, dopo il malore della coppia milazzese. L’indagine dunque è stata avviata dopo la denuncia della figlia che con l’assistenza dell’avvocato Antonio Spiccia, intende non solo fare chiarezza su quanto avvenuto ma anche accertare le responsabilità. La donna è in forte apprensione per lo stato di salute dei genitori anche se il padre ieri è migliorato in maniera evidente e nella tarda serata è stato dimesso dall’ospedale di Patti. È invece ancora ricoverata a Milazzo la moglie che comunque potrebbe anche essere dimessa nel giro di qualche giorno. Evidentemente – come confermato dagli esperti – i sintomi sono stati diversi. Alcune persone possono accusarne più violenti: «La violenza della reazione dipende sia dalla reattività individuale all'istamina che dalla quantità di istamina stessa che si libera nel pesce ingerito». «Le manifestazioni – si afferma – compaiono entro 10-30 minuti dall'ingestione del pesce ricco di istamina, e consistono in eritema, cefalea, crampi addominali, nausea, diarrea, palpitazioni. Talora si manifesta febbre e possono comparire tachicardia e ipotensione o ipertensione. Le persone asmatiche possono avere difficoltà respiratoria) o broncospasmo. A Milazzo lo scorso fine settimana, secondo quanto emerso oltre alla coppia, diverse sarebbero state le persone che hanno accusato dei malesseri, segno che quella partita di tonno, verosimilmente acquistata nella stessa pescheria, presentava delle criticità. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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