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Messina, operazione "Ottavo cerchio": tre condanne e un'assoluzione

Inflitti 4 anni di reclusione all'ex assessore ed ex consigliere comunale Giorgio Muscolino, 6 anni a Giuseppe Frigione, 4 anni e 3 mesi all'autista della Procura Angelo Parialò. Assolto Giovanni Francalanza

L'operazione "Ottavo cerchio"

Tre pesanti condanne per l’inchiesta "Ottavo cerchio", che nel 2020 fece emergere un giro di “mazzette” che vedeva coinvolti imprenditori privati, funzionari pubblici e faccendieri che si prestavano a fare da mediatori tra le due parti. Il collegio della sezione penale del tribunale presieduto dal giudice Maria Eugenia Grimaldi ha inflitto 4 anni di reclusione all'ex assessore ed ex consigliere comunale Giorgio Muscolino, 6 anni al funzionario comunale di Messina Giuseppe Frigione, 4 anni e 3 mesi all'autista giudiziario della Procura Angelo Parialò. Assolto da tutte le accuse "per non aver commesso il fatto l'imprenditore barcellonese Giovanni Francalanza. I giudici hanno poi disposto l'invio degli atti alla Procura di Marsala per Giancarlo Teresi, dichiarando la propria incompetenza per territorio.

L’operazione "Ottavo cerchio" (il riferimento e all’Inferno dantesco), che fu condotta nel marzo scorso dalla polizia, ruota intorno ad un giro di “mazzette” che avrebbe coinvolto imprenditori e funzionari pubblici, dal Genio civile al Comune di Messina.

Un’inchiesta con undici arresti, quattordici indagati, nella quale è coinvolto anche un autista giudiziario della Procura, Angelo Parialò, accusato di essere una “talpa” che avrebbe fornito informazioni sugli spostamenti del procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, parlandone con uno degli indagati, Marcello Tavilla (già giudicato).

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