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Cesarò, manca uno dei medici: disagi e pericoli

Insorge il primo cittadino che chiede interventi immediati

Cesarò

Comunità privata di ogni garanzia di assistenza sanitaria essenziale e lasciata da sola in balìa del proprio destino. È questa l’amara e grave condizione in cui si vive ormai da circa tre mesi a Cesarò dove manca un medico di base che possa assicurare la continuità assistenziale per le persone residenti nel centro nebroideo.
La situazione si è appesantita a marzo quando uno dei due medici presenti sul posto è andato in pensione ed ha dunque lasciato il servizio. Al suo posto, trascorse alcune settimane, era stata nominata una sostituta la cui permanenza a Cesarò, nella sede assegnata nei locali che ospitano il 118, è durata però un brevissimo periodo al termine del quale il medico si è trasferita nella vicina San Teodoro. A Cesarò in organico rimarrebbe dunque un solo medico di base i quale però, per problemi di natura personale da diverso tempo ormai non riesce ad assicurare la propria presenza con regolarità, con il risultato che la comunità si vede nei fatti sguarnita di ogni genere di assistenza continuativa.
Nei giorni scorsi il sindaco Salvatore Calì ha scritto l’ennesima sollecitazione delle ultime settimane nei confronti dell’Asp di Messina, indirizzando la propria nota anche al presidente della Regione, all’assessore alla Salute ed al prefetto.

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