C’è un altro appuntamento importante nell’Election Day del prossimo 12 giugno. Ed è la consultazione referendaria per il nuovo Comune di Montemare. In realtà, c’è ancora un’incognita sulla data, dal momento che il Comitato promotore del Referendum ha presentato, nei giorni scorsi, ricorso al Tar per chiedere lo slittamento della consultazione, da far coincidere non con le Amministrative (e con gli altri Referendum nazionali sulla giustizia) ma eventualmente con le Regionali del novembre 2022. Impossibile prevedere l’esito dell’udienza al Tar, fissata con urgenza al 25 maggio, ma è evidente che sarebbe molto strano, e inconsueto, rinviare da un’elezione a un’altra quella che è stata definita una grande prova di democrazia. E proprio perché si tratta di una prova di democrazia, sarebbe molto strano, e altrettanto inconsueto, che venisse tolta la possibilità ai messinesi – a tutti i messinesi, non solo ai residenti dei villaggi “scissionisti” – di pronunciarsi su un quesito che mette a repentaglio, qualunque siano le motivazioni, l’unità territoriale del proprio Comune e di farlo proprio nel giorno in cui si sceglie il sindaco, la Giunta, i nuovi eletti al Consiglio comunale e ai Quartieri.
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