Sarà una scuola “sostenibile”, realizzata con materiali di bioedilizia quella che nascerà nella contrada Piscittina, la borgata più lontana dal centro di Capo d’Orlando. Il progetto presentato dal Comune paladino sarà finanziato dall’Unione europea, grazie alla Next Generation del Pnrr, per la somma di 865.225 euro. Un nuovo plesso, quindi, che prenderà il posto di quello vecchio che sarà abbattuto e che, grazie agli accorgimenti tecnici che lo connoteranno, farà da apripista sui Nebrodi alla rivoluzione “verde” nonché al processo di transizione ecologica delle scuole, volute dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tra questi accorgimenti, anche il riscaldamento tramite l’utilizzo di pannelli radianti a pavimento a bassa temperatura e il sistema di ventilazione che controlla il tasso di Co2 e riduce eventuali contagi da virus. Il nuovo plesso occuperà una superficie di 417,85 metri quadrati, per un volume complessivo di 1462,475 metri quadrati. Avrà solo un piano e saranno realizzati 3 aule, la sala professori, un refettorio, 4 servizi igienici (compresi quello per i disabili e per il personale scolastico) e un locale tecnico di servizi per impianti con accesso autonomo dall’esterno. La scuola, che dipende dall’Istituto comprensivo n. 2 di Piana “Giovanni Paolo II”, potrà fruire, come d’altronde sta attualmente facendo, dell’area attrezzata adiacente che ospita, tra l’altro, un campo di calcetto. Il plesso di Piscittina ospita bambini provenienti da una vasta zona di Capo d’Orlando, compresi i piccoli provenienti dalle borgate di Amola e Bastione-Malvicino. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina