Massimo trenta giorni di tempo per eliminare lo scempio che avvolge l’ex deposito delle Poste, a ridosso della Stazione Fs. È il termine fissato dal commissario straordinario del Comune Leonardo Santoro entro il quale il legale rappresentante della società che ha voce in capitolo sulla struttura deve intervenire. Si tratta di un passaggio successivo alla denuncia della stessa persona e al sequestro giudiziario dello stabile di via Torino all’esito del sopralluogo congiunto effettuato il 22 febbraio scorso dal Servizio polizia specialistica-Sezione polizia ambientale della polizia municipale e dal personale appartenente alla Sezione di polizia ferroviaria di Messina.
Santoro, quindi, ordina alla società proprietaria dell’immobile in uso a Poste italiane di «provvedere con la massima urgenza e sotto la supervisione di un tecnico incaricato di fiducia, immediatamente e comunque entro e non oltre trenta giorni, alla verifica e alla esecuzione di tutti i lavori necessari e indispensabili alla messa in sicurezza dello stabile e alla chiusura dei varchi di accesso allo stesso». Nel frattempo, «è fatto obbligo alla ditta di inibire il transito e/o la sosta di mezzi e pedoni nella zona contigua al fabbricato in oggetto con idonea recinzione». In caso di inottemperanza, sarà deferito all’Autorità giudiziaria (per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità) e destinatario delle sanzioni previste dalla normativa vigente.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia