Messina

Mercoledì 09 Ottobre 2024

Raffineria di Milazzo, scadenza di giugno vicina. I sindacati temono la grave emergenza

Parlare di conto alla rovescia è un azzardo, ma sottovalutare che manca ormai appena un mese alla scadenza del 10 giugno del termine ultimo per il rispetto delle prescrizioni imposte nell’Aia, alla Raffineria, dal Ministero della Transizione ecologica, riteniamo sia ugualmente un errore. O quantomeno una superficialità difficile da accettare. Almeno per lavoratori e sindacati che da mesi vivono una situazione di incertezza e adesso hanno deciso di operare un pressing per evitare che quella data – il 10 giugno appunto, nella quale la città di Milazzo festeggia l’impresa di Luigi Rizzo – si trasformi nell’inizio della fine. Un ridimensionamento della produzione della Raffineria che significherebbe infatti mettere in discussione non solo tanti posti di lavoro, soprattutto nell’indotto, ma anche l’intera economia del comprensorio. Una circostanza che non ci si può permettere. Ecco perché – si ritiene – la scadenza del termine fissato dal decreto Aia per il rispetto elle emissioni del camino E10 della Raffineria deve rappresentare per le istituzioni – (a meno che il problema non interessi, e a quel punto bisogna dirlo senza “se” o “ma) – una priorità dell’agenda delle prossime settimane. Istituzioni che devono aprire da subito una interlocuzione con il ministro della Transizione ecologica, il quale, come ultimo atto, ha chiesto nei mesi scorsi alla Ram un monitoraggio di quel camino, non pronunciandosi però dopo aver ricevuto il report. Nessun riscontro ha avuto sino ad ora l’appello dei sindacati ad un tavolo congiunto per decidere il da farsi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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