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Messina, i “favori” all’agenzia assicurativa: in 11 rinviati a giudizio dal gup

L’indagine sull’ex dirigente dell’Asp Muscolino, il laboratorio d’analisi e i commercianti

Si va definendo il quadro complessivo dell’udienza preliminare davanti al gup Maria Militello per la vicenda dei “favori” tra agenzie assicurative e laboratori di analisi, che il 13 novembre scorso fece finire ai domiciliari l’ex dirigente dell’Asp Salvatore Muscolino, il figlio Mario e il titolare di un laboratorio di analisi, Francesco Currò. Sono in tutto 24 gli imputati per i quali il pm Marco Accolla, il magistrato che ha gestito l’indagine della Squadra Mobile, aveva depositato a suo tempo la richiesta di rinvio a giudizio.
Si tratta di: Francesco Currò, Mario Muscolino, Salvatore Muscolino, Cateno Giovanni Barca, Andrea Casablanca, Maria Grazia Chiesini, Pasquale D’Angelo, Ernesto De Luna, Loredana Ermini, Fabrizio Farsaci, Giovanni Federico, Franco Fiorilli, Giuseppe Giamboi, Carmelo Lo Re, Carmelo Davide Panebianco, Roberto Papandrea, Francesco Raneri, Maria Santina Ritorto, Giovanna Rodà, Antonina Rodà, Giulio Saltalamacchia, Giovanni Scarfone, Francesco Tavilla e Giacomo Zinna.

Nel corso del primo step celebrato nei giorni scorsi il gup Militello ha effettuato una prima valutazione della sussistenza delle accuse e la necessità di un futuro processo sulla vicenda. Ha anche rigettato una eccezione d’incompetenza territoriale avanzata dai legali di Mario Muscolino, considerando che «... il reato più grave si è consumato nel territorio di Messina».
Per coloro che hanno scelto il rito ordinario, in tutto 11 imputati, il giudice ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Accolla, ed ha deciso la celebrazione del processo che inizierà il 13 luglio davanti ad una delle sezioni penali del tribunale in composizione collegiale. Si tratta di: Francesco Currò, Mario Muscolino, Salvatore Muscolino, Andrea Casablanca, Loredana Ermini, Fabrizio Farsaci, Franco Fiorilli, Francesco Raneri, Santina Ritorto, Giulio Saltalamacchia e Giacomo Zinna.
Altri 12 imputati hanno invece scelto la strada del patteggiamento della pena, fino a 2 anni con sospensione. Per questo troncone il gup Militello ha aggiornato tutto al 12 maggio trasmettendo ovviamente gli atti ad un altro giudice, il gip Monica Marino. Si tratta di: Giovanni Cateno Barca, Maria Grazia Chiesini, Pasquale D’Angelo, Ernesto De Luna, Giovanni Federico, Giuseppe Giamboi, Carmelo Lo Re, Davide Carmelo Panebianco, Roberto Papandrea, Giovanna Rodà, Antonina Rodà, Francesco Tavilla. Un solo imputato, Giovanni Scarfone, ha definito la sua posizione con il giudizio abbreviato.

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