Legambiente del Tirreno esprime posizione contraria all’intervento di riqualificazione di piazza Marconi e in una nota evidenzia che il progetto che l’Amministrazione intende attuare non risponde a quella che è l’identità della piazza antistante la vecchia stazione ferroviaria “esempio di raffinata architettura dell'architetto Salvatore Richichi sorse nel 1889. Nel 1890 fu creata la Piazza che si chiamò Cesare Battisti. Due anni dopo fu intitolata a Guglielmo Marconi, l'inventore del sistema della comunicazione senza fili antenna-terra in grado di portare le onde radio da un luogo all'altro del mondo. E il simbolo si trovava proprio nella sfera (Mondo) che c'era all'interno della fontana. Nello stesso anno fu ingrandita trasformata in giardino con una fontana luminosa e al centro una sfera di metallo rappresentava il pianeta Terra che dopo i restauri degli anni 1990 non fu più ricollocata. Adesso – prosegue Legambiente - su questa piazza c'è un progetto che va in un'altra direzione, un progetto per favorire lo "skateboard". Che potrebbe essere fatto altrove, perché a nostro modo di vedere rischia di stravolgere l'identità e la memoria. Siccome riteniamo questo luogo importante, punto di riferimento che non può essere modificato perché ne va dell'identità storica e culturale della nostra Città. Questi beni fanno ormai parte della storia e non possono essere modificati al punto di perdere la loro riconoscibilità". "Faremo appello alle Autorità competenti per la tutela dei Beni Monumentali - continua la nota - perché tutto questo complesso vecchio edificio, piazza e aree circostanti vengano tutelate. Tantissime sono state le iniziative di Legambiente per la difesa di questo sito, per il recupero della vecchia Stazione, per la creazione di un parco giochi per i ragazzi nelle aree circostanti per il recupero del vecchio tracciato ferroviario per un grande progetto di mobilità sostenibile è di una vera e propria pista ciclabile".