Messina

Lunedì 07 Ottobre 2024

Barcellona, il caso dei tributi non riscossi: confronto con i contribuenti

Sul servizio di riscossione ordinaria e coattiva dei tributi e di altre entrate del Comune di Barcellona, affidato in concessione alla società “Municipia Spa”, l’Amministrazione del sindaco Calabrò intende garantire la “compliance tributaria”, ovvero la certezza fiscale per chi paga i tributi comunali, privilegiando il confronto con i contribuenti per evitare e correggere eventuali errori riscontrati dagli stessi cittadini. Infatti, nelle ultime settimane, contribuenti ritenuti morosi che in precedenza avevano ricevuto gli “avvisi bonari” ai quali non è seguito il pagamento degli importi dovuti, sono state notificate le “ingiunzioni di pagamento” per Imu e Tari arretrati non pagati. Ingiunzioni di pagamento inviate a seguito degli avvisi bonari non riscontrati dai contribuenti, notificati dalla precedente società, la A&G di Lucca che ha gestito in precedenza lo stesso servizio di accertamento. Secondo le reazioni di alcuni contribuenti e di tributaristi che seguono gli stessi contribuenti, negli atti ingiuntivi, così come sostiene anche il Gruppo consiliare di Città Aperta, vi sarebbero «errori rilevati che riguardano l’emissione di ingiunzioni su avvisi di accertamento già pagati o per i quali è già in corso una rateizzazione con l’Ente, e addirittura di ingiunzioni su avvisi di accertamento annullati dalla Commissione tributaria. Gli errori – sostengono gli stessi consiglieri che hanno sollevato il caso – si estendono anche ai soggetti destinatari delle ingiunzioni, che a volte sono diversi dai proprietari dell’immobile o addirittura deceduti da molti anni». E per questo è stato chiesto l’intervento “urgente” dell’Ente per evitare ai cittadini disagi e costi, «visti i tempi brevi per poter valutare un annullamento ad personam su un numero così alto di ingiunzioni, sia per evitare un danno erariale a carico del Comune che, nei casi più eclatanti, sarà costretto a pagare spese del giudizio importanti». Le preoccupazioni dei contribuenti sono state accolte dall’Amministrazione, che ha già predisposto una direttiva rivolta all’Ufficio comunale tributi, retto dal caposervizio Lucio Rao.

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