"Fare rete con il terzo settore può essere un buon punto di partenza per un progressivo inserimento dei rifugiati ucraini e superare le difficoltà che si stanno registrando nell’accoglienza della popolazione che fugge dalla guerra. Ciò perché la straordinaria azione avviata dal mondo dell’associazionismo non solo va supportata ma presa da esempio”. E’ il messaggio venuto fuori dall’incontro organizzato a palazzo D’Amico a Milazzo dal Rotary di San Filippo del Mela, avente per tema “Emergenza Ucraina: insieme per l’accoglienza”.
Il club guidato dalla presidente Luisa Rosselli si è attivato subito nella gara di solidarietà a favore del popolo ucraino con la raccolta e l’invio di aiuti alimentari e medici, coordinando l’accoglienza di decine di profughi con la collaborazione di altre associazioni e cittadini. Un impegno che è stato riconosciuto dalle istituzioni presenti (i sindaci di Milazzo, San Filippo del Mela e Santa Marina Sarina) i quali hanno rappresentato anche le difficoltà spesso legate alla burocrazia per portare avanti iniziative di accoglienza, assicurando comunque il massimo supporto per favorire non solo la sistemazione di donne e bambini “che giungono dall’inferno”, ma anche favorire la loro integrazione sul territorio, il loro inserimento a scuola o nel mondo del lavoro.
Dopo i saluti della stessa Rosselli, dell’assistente governatore Distretto 2110 Rotary International, Ottaviano Augusto, del presidente del Rotary di Barcellona Salvo Miano, delegato area peloritana Ucraina e dei sindaci Pippo Midili e Gianni Pino, i lavori, moderati dall’avv. Stefano Muscianisi, sono proseguiti con le testimonianze di chi in questo mese è stato protagonista di una straordinaria attività di assistenza e accoglienza: Laura Lombardo, presidente associazione Aiutamamme; Riccardo Tringali, presidente Centro solidarietà Milazzo; Maurizio Ruffino, diacono e collaboratore Caritas Diocesana e Roberta Galofaro, rappresentante dell’associazione Apcars di San Filippo del Mela che ha anche ricordato l’impegno svolto da anni sul territorio e in favore del territorio.
A chiudere il convegno il giornalista Giovanni Petrungaro che ha accennato agli ultimi interventi governativi dedicati all’emergenza Ucraina. «Il Consiglio dei ministri ha stanziato 10 milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina. Per farlo è stato dichiarato uno stato di emergenza umanitaria, che durerà fino al 31 dicembre e che ha esclusivamente lo scopo di assicurare il massimo aiuto dell'Italia all'Ucraina. “Va anche detto però che sino ad ora molte delle persone che sono arrivate lo devono ai contatti con parenti e amici che vivono già in Italia (che è il Paese con la seconda comunità ucraina più numerosa d’Europa, con 235 mila persone). Occorre fronteggiare quindi l’emergenza, uscendo da una organizzazione emergenziale e attivando una maggiore sinergia con l’associazionismo e appunto col Terzo settore. Azzerando ogni forma di burocrazia, nella consapevolezza che la guerra ha azzerato, in Ucraina, tutte le regole”.
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