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Quel viaggio da Messina per salvare gli orfani dell'Ucraina. La onlus: “Temevamo per loro”

È partita la missione per portare in Sicilia 19 minori in fuga da Chernihiv

Il medico volontario Pietro Bitto e i due interpreti

Oggi arriveranno in Polonia, poi caricheranno a bordo del pullman partito ieri notte i giovanissimi e li porteranno in Sicilia. È il secondo tentativo di salvarli dalla guerra, e stavolta le “carte” sono tutte in regola. Loro sono diciannove orfani da anni ospiti di una struttura a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina al confine con la Bielorussia e vicino sia a Kiev che a Chernobyl.
Ed è proprio per via di quel clamoroso incidente nucleare del 1986 che due generazioni di questi giovani hanno conosciuto la Sicilia e Messina e in particolare.
È stata l’associazione “Arca senza confini”, da trenta anni a questa parte, a realizzare dei progetti umanitari con finalità terapeutiche per i bambini di Chernobyl. I giovani delle zone colpite dal disastro partecipano a programmi di accoglienza grazie ai quali hanno goduto dell’ospitalità di famiglie siciliane e calabresi per i mesi estivi e invernali.
«Da anni – spiega la presidente della onlus Marika Monforte – tanti nuclei messinesi ospitano nei tre mesi estivi e in quello di Natale i bambini che vivono in questo orfanotrofio, perchè fa bene loro respirare aria di mare e, in certi casi, anche di famiglia. Un gruppo di loro è stato qui fino al 16 gennaio, e noi contavamo di raggiungerli per Pasqua. Poi è scoppiata la guerra. La direttrice ci ha chiesto aiuto dopo che il rifugio della loro struttura non risultava più sicurissimo per via dei tanti bombardamenti. Allora si sono spostati in un villaggio ma anche lì il pericolo restava altissimo. Abbiamo ascoltato il loro grido di allarme, anche attraverso tante videochiamate e abbiamo avviato l’iter per poterli portare in salvo. Da un paio di giorni hanno superato il confine polacco e sono in una struttura temporanea dove aspettano che il nostro bus arrivi». Il bus, a bordo del quale viaggiano due interpreti e il medico volontario Pietro Bitto, sarà in Sicilia giovedì o venerdì.

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