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Villafranca, un’altra dura polemica sul mancato incasso delle bollette

I pagamenti dovuti dai cittadini per il 2020 e il 2021 al centro di ulteriore botta e risposta

Non si arresta l’onda delle molteplici contestazioni contenute nell'interrogazione presentata dai consiglieri comunali di minoranza Monica Castelli, Giacomo Villari, Antonino Stramandino e Antonio Celeste. In queste ultime settimane, i toni sono diventati inevitabilmente più pungenti in vista delle prossime elezioni amministrative, che vedono in campo i candidati alla fascia tricolore Giuseppe Cavallaro e Mario Russo. Tornando all'oggetto dell'interrogazione, i consiglieri si rivolgono questa volta all'assessore al Bilancio Riccardo Ramuglia, «anche lui candidato con la lista “Coerenza e concretezza” a sostegno di Cavallaro, in ordine alla mancata riscossione delle bollette del servizio idrico per gli anni 2020 e 2021, che comporta inesorabilmente l’incremento del Fondo crediti di dubbia esigibilità». A questo proposito, infatti, come sottolineano i consiglieri firmatari dell’interrogazione, «mentre le bollette relative all’anno 2020 sarebbero state predisposte ma non ancora recapitate, di quelle relative all’anno 2021 non si ha notizia». Alla polemica si unisce anche il candidato Mario Russo, che ha manifestato il suo pensiero al riguardo. «In questa situazione, le famiglie che vorrebbero richiedere i tanto sbandierati aiuti (si ricorda che sono statali) non potranno farlo perché è richiesta la presentazione di fatture e bollettini relativi all’anno 2021 per ottenere i benefici», spiega Russo.

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