Il vertice decisivo è iniziato alle 21, nella sede del Movimento 5 Stelle, si è concluso poco prima dell’una di notte. E chi ieri sera si è trovato a passare da via Lenzi, stessa strada dello storico istituto Domenico Savio, è pronto a testimoniare che i toni fossero piuttosto accesi. Il centrosinistra arriva al dunque, e ci arriva al termine di una giornata vissuta attorno al nome “forte” messo sul tavolo dal Partito democratico: il segretario cittadino dei Dem Franco De Domenico. L’ex direttore generale dell’Università, deputato regionale poi “disarcionato” dal fuoco quasi-amico di Pippo Laccoto, non è però, ancora, il candidato sindaco della coalizione. Non sono pochi i dubbi con cui si è andati a letto a notte fonda. Un nome, quello di De Domenico, che non ha trovato opposizioni nel Movimento 5 Stelle, in Articolo Uno, né negli altri, ma ha trovato grosse remore (un eufemismo) nelle due anime “accorintiane” del tavolo: MessinAccomuna e soprattutto Cambiamo Messina dal Basso. Soprattutto i rappresentanti di questi ultimi hanno palesato più di una perplessità, rilanciando il nome dell’ex sindaco Renato Accorinti. A questo punto i nomi sul tavolo sono due: De Domenico e Accorinti. I quali potrebbero essere messi a confronto in una nuova riunione, nei prossimi giorni, per arrivare ad una decisione definitiva. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina