Messina

Venerdì 04 Ottobre 2024

Ragazzo picchiato a Barcellona, non vi fu rapina

Il tribunale di Barcellona

Il Tribunale ha sensibilmente ridimensionato quella che sembrava un'azione predatoria, l’episodio consumatosi il 27 aprile 2020 nel quartiere Oreto, ai danni di un minorenne di Milazzo in trasferta a Barcellona il quale aveva denunciato a seguito di un approccio con due giovani del luogo – forse per rifornirsi di stupefacenti – una rapina e altre azioni violente ai suoi danni e poi anche di sua madre. I magistrati del Tribunale di Barcellona – presidente Antonino Orifici, giudici Noemi Genovese e Maria Cristina Polimeni – all'esito del processo hanno pronunciato una serie di assoluzioni per i reati più gravi ed infine hanno riconosciuto entrambi gli imputati – Gabriele Abbas, 26 anni e Alexey Rozanov di 21 anni, a dispetto dei nomi di nazionalità italiana – colpevoli per il solo reato di lesioni in concorso, escludendo le aggravanti contestate. Solo per Abbas, con vari pregiudizi giudiziari, un secondo reato di calunnia ai danni della stessa vittima che aveva denunciato le lesioni e la rapina. Per i due imputati il pm Carlo Bray aveva invece chiesto pene pesanti, 9 anni per Abbas e 8 per Rozanov. E così, diversamente dalle richieste, il Tribunale ha condannato a soli 9 mesi di reclusione, pena sospesa, per il solo reato di lesioni Alexey Rozanov, difeso dall'avvocato Giuseppe Lo Presti; mentre la condanna alla pena di 3 anni e 3 mesi di reclusione, sia per il reato di lesioni che per la calunnia è stata determinata per Gabriele Abbas, difeso dall'avvocato Filippo Barbera. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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