I mercati cittadini si apprestano ad una riqualificazione generale che ne dovrà cambiare la struttura, la sicurezza e l’attrattività. Il primo a godere del restyling sarà il “Vascone”. L’appalto dei lavori nell’area di vendita è ad un punto di svolta, ma quello per la gestione della fase di transizione è ancora solo embrionale. Andiamo per ordine. Nei giorni scorsi la commissione di gara ha definito la graduatoria dell’appalto con una proposta di aggiudicazione a favore della S.L. Infrastrutture srl di Modica che ha proposto un ribasso identico al millesimo (30,282%) della Torsten costruzioni di Bronte e che è stata premiata dopo un sorteggio. Erano state ben 172 le offerte arrivate al Comune per svolgere la manutenzione straordinaria del mercato. La base d’asta era di 1.189.000 euro e quindi, visto il ribasso le opere costeranno poco più di 820.000 euro. Si tratta di lavori strutturali significativi per tutta l’area mercatale più frequentata della città, per i quali sarà necessario sospendere l’attività quotidiana di vendita. Ci vorranno diversi mesi prima che riaprano le porte del mercato e nel frattempo è stata promessa ai commercianti una delocalizzazione. La giunta De Luca, prima delle dimissioni, ha preparato un atto d’indirizzo, per il quale i 106 commercianti sarebbero dovuti essere divisi in due aree. Quelli che vendono frutta e verdura, a piazza Dante Alighieri, cioè la strada che costeggia Villa Dante sul lato mare. La carreggiata in quel tratto è doppia e una sarà destinata a loro. Quelli che hanno prodotti freschi, invece, finirebbero in una tensostruttura che sarà montata nello slargo che si trova vicino all’ingresso del Gran Camposanto, dove oggi c’è un capolinea dell’Atm. Una soluzione che adesso potrebbe essere parzialmente rivista. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina