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Guida in stato di ebbrezza sulla Catania-Messina: patente ritirata e auto sequestrata

Ieri mattina, l'uomo è stato bloccato e a stento riusciva a tenere gli occhi aperti, emanava un forte alito vinoso, presentava un equilibrio precario ed evidenti problemi di coordinazione motoria

Percorreva la A18 Catania-Messina in maniera irregolare, andando a zigzag e mettendo a rischio tutta l’utenza stradale. Così, grazie a una comunicazione pervenuta dal Centro Operativo Compartimentale di Catania nonché alcune segnalazioni di utenti in transito sulla stessa A 18, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Giardini Naxos è riuscita a rintracciare l’auto e il conducente poco “attento” nella guida.

E’ accaduto nella mattinata di ieri. Ricerche lungo la tratta stradale per circa un’ora fino al fermo del veicolo che, per motivi di sicurezza, è stato accompagnato fuori dalla sede stradale. Appena sceso dal veicolo, il conducente a stento riusciva a tenere gli occhi aperti, emanava un forte alito vinoso, manifestava un eloquio incerto e biascicato, con un equilibrio precario ed evidenti problemi di coordinazione motoria.

Adottando tutte le procedure previste dalla Legge e, nel rispetto delle normative anti-Covid, è stato richiesto all’utente di sottoporsi alle prove etilometriche dell’alcotest, riscontrando in due momenti diversi un tasso alcolemico di 2,32 g/l e di 2,62 g/l.

La guida in stato di ebbrezza prevede, in particolare, tre fasce di assunzione di alcool per le quali sono inficiate le capacità di guida; tali fasce sono 0,5 – 0,8; 0,8 – 1,5; superiore a 1,5 grammi per litro. Tolleranza zero, invece, per i conducenti di età inferiore a 21 anni, per i neo-patentati e per chi esercita professionalmente l'attività di trasporto di persone o di cose.

Nel caso specifico, i limiti erano notevolmente superati. Per la guida tenuta e, secondo le previsioni di legge, al guidatore qualche bicchiere “di troppo” è costata la patente, ritirata per la successiva sospensione, e l’auto, sequestrata per la successiva confisca, oltre a essere stato deferito all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza.

E’ stato così sanzionato un comportamento che avrebbe potuto trasformare in dramma la giornata autostradale. Quanto accaduto serve a mantenere elevata l’attenzione verso un fenomeno che non è solo legato, come ovvio, alla sicurezza sulle strade, ma che riveste anche carattere “sociale”. L’assunzione di alcolici e di droghe è, come emerge da tutte le analisi statistiche degli ultimi anni, sempre tra le prime cause di morte sulle nostre strade.

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