A cinque settimane dall’inaugurazione del tratto centrale della via Don Blasco, finalmente, sembra essere prossimo il momento in cui il nuovo asse viario possa diventare anche fruibile. Certo, ancora manca un quinto del percorso completo ( ed è la sezione più complessa), ma intanto una parte importante del tracciato potrà essere aperto al traffico in questa settimana.
Ne è convinto il direttore dei lavori Antonio Rizzo, il “padre” di quest’opera il cui primo atto risale a 33 anni fa e che ora è all’80% del suo completamento. Il nodo principale è la gestione semaforica dell’incrocio fra viale Europa e via La Farina. La strada è pronta ma una barriera la chiude da metà febbraio, negandone l’utilizzo nonostante la festa dell’inaugurazione.
«In questa settimana – dice l’ingegnere – è atteso il collaudo delle strutture semaforiche. Il software che gestisce le fasi è già pronto e quindi è solo questione di giorni».
L’inaugurazione dei primi di febbraio, quella con Cateno De Luca e Salvatore Mondello che ha seguito in questi tre anni l’accelerazione del cantiere, ha svelato il tratto coperto del viale Europa che ha riqualificato l’intera area, e poi il lungo rettilineo che porta sino all’incrocio con via Santa Cecilia, questo aperto al traffico. E sono in tanti a utilizzare quell’area, un tempo delle Ferrovie, come parcheggio, visto che fra l’altro sono aperti i varchi di via Trento e Neocastro. Da via Salandra, adesso è possibile immettersi sulla Maregrosso fino all’incrocio con via Liguria a pochi passi dal parcheggio dell’Atm. Per il collegamento alla via Franza, occorrerà attendere ancora qualche settimana.
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